Vivarium

Questo è il film che mi ha fatto decidere di inaugurare "I film che ho visto".

Regista: Lorcan Finnegan

Anno: 2019

Genere: horror, distopico, drammatico

Trama: I protagonisti, Tom e Gemma, hanno deciso di fare il grande passo e scegliere la loro prima casa, nella quale andranno a vivere insieme. 

Peggior decisione - ovviamente - non potevano prendere! 

Dopo essersi recati in un ufficio immobiliare con un addetto un po' strano (per così dire), decidono di andare a visitare la casa che potenzialmente potrebbero prendere.

La casa si trova in un complesso residenziale di nuovissima costruzione, "Yonder": un nucleo immenso di casette tutte verdi. Conclusa la visita, senza avere neanche modo di rendersene conto, Gemma e Tom si ritroveranno prigionieri di questo quartiere, impossibilitati a ritrovare la via di casa, obbligati a vivere una vita in solitudine. Fino a quando il ritrovamento davanti casa di una scatola di cartone con all'interno un neonato (e la scritta "allevate il bambino e verrete liberati"), fa capire alla coppia che l'incubo è solo all'inizio.

Commento al film (ATTENZIONE - possibili spoiler): il film scorre piacevolmente, tra i molti dubbi che sorgono spontaneamente quando lo si vede per la prima volta. Io personalmente mi sono chiesta più volte se i protagonisti non stessero vivendo una sorta di sogno ad occhi aperti (o per meglio dire...un incubo). La mia chiave di lettura porta senza dubbio ad interpretare la storia come la chiara allegoria della vita. Una vita fatta di imposizioni, non di scelte libere dell'individuo. Tutti abbiamo una falsa sensazione di libertà nel nostro percorso di vita, ma in realtà viaggiamo su binari pre-costruiti che sono fatti di tappe obbligate (la vita responsabile, la prima casa, l'arrivo dei figli etc.), che sono state decise da altri (dalla stessa società in cui viviamo).

Se vi aspettate qualcosa che vi spaventi come un horror puro o che vi faccia saltare sulla sedia...mmm direi che non ci siamo. E' un film che -una volta metabolizzato- lascia qualcosa dentro. Ti fa riflettere sua quante persone nel mondo non abbiano la possibilità di scegliere o anche di non scegliere. Come Tom e Gemma, costretti a fare da genitore ad un bambino (allucinante e parecchio inquietante tra l'altro...) che si sono ritrovati tra le braccia...e le altre coppie costrette a fare lo stesso, come si evince assistendo al viaggio sub-terreno che fa Gemma inseguendo il "figlio" che fugge dopo aver tentato di colpirlo a morte. 

Avrei evitato gli elementi di natura ultraterrena che sono stati lanciati qui e lì nel racconto (la scena del gioco "facciamo finta" la trovo di troppo)...ho trovato questa componente un po' forzata e poco sufficientemente elaborata per cogliere un eventuale vero significato (tipo invasione aliena o altro).

Il mio voto: 8

Ciao a tutti! Al prossimo film!

P.